Sono da sempre una fautrice dell’innovazione del digitale, ma come tutte le cose nuove occorre una giusta formazione. Il Professional Organizer può guidarti con delle tecniche a effettuare uno space clearing digitale organizzato ed efficiente.
Ma cos’è lo space clearing digitale?
“Un lavoratore perde in media 3/4 ore a settimana cercando qualcosa che non sa dove ha archiviato, un dato che impatta negativamente sul livello di stress, sulla concentrazione e sul pensiero creativo”.
Lo space clearing digitale vuol dire eliminare ciò che non serve ed è un ottimo modo per massimizzare il controllo.
“Lo space clearing ci invita a lavorare per sottrazione, togliere invece che aggiungere stimoli e questo vale anche nel nostro mondo digitale”.
Si può per esempio tenere a bada l’hardware. Non tenerlo a portata di mano durante le fasi creative del proprio lavoro o nelle fasi cruciali di un processo decisionale.
Dopo l’hardware bisogna concentrarsi sul software.
Risulta necessario, per avvantaggiare i nostri processi cognitivi, adottare dei criteri di divisione e non archiviare nei nostri device le informazioni in ordine casuale. La suddivisione tematica ed in blocco può essere una soluzione efficace.
Il primo step, dunque, è l’eliminazione del superfluo.
“Pulire il desktop, la casella di posta, il cestino, le cartelle, i downloads ecc”.
Lo space clearing è essenzialmente il prendersi cura del posto in cui si lavora quotidianamente, nella sua accezione virtuale e non più meramente fisica.
Dalla pulizia della scrivania alla pulizia dello schermo.
“Crea spazio per accogliere qualcosa di nuovo”.
Le domande da seguire potrebbero essere:
“Ne ho bisogno? Devo tenerlo? E per cosa?”
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